France Telecom, indebitato per 64 miliardi di euro, potrebbe “tagliare” entro la fine del 2002 ben 7.500 posti di lavoro, hanno indicato fonti sindacali, riprese oggi dal quotidiano “La Tribune”. Già in passato erano circolate voci di imminenti tagli occupazionali da parte del colosso delle telecomunicazioni che ha fatto della riduzione del suo indebitamento la sua priorità.
Voci però smentite dalla stessa France Telecom. Alla fine di agosto, una settimana dopo l’annuncio della soppressione di 3.000 posti di lavoro nella sua filiale Equant, la stampa francese, fonti sindacali avevano indicato che France Telecom stava esaminando la possibilità di sopprimere 11.000 posti di lavoro nel quadro della ristrutturazione della sua rete commerciale. Secondo il sindacato SUD-PTT, entro la fine dell’anno prossimo i posti a rischio sarebbero 7.500, di cui 1.700 impiegati nelle agenzie commerciali e il resto nella casa madre. 1.700 posti di lavoro, indicano le stesse fonti, equivalgono agli 80 milioni di euro che FT dovrà pagare per gli interessi del suo debito colossale nel 2001.
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