Alcatel, il numero quattro mondiale di impianti di telecomunicazioni, ha annunciato oggi la soppressione di 3.083 posti di lavoro nelle sue attività cavi sottomarini e fibre ottiche entro l’estate del 2002 “per adattarsi alle condizioni di mercato”. La riduzione del personale rientra nella ristrutturazione del gruppo che sta attraversando un periodo difficile, annunciata all’inizio dell’estate.
Il settore più colpito è quello cavi sottomarini che vedrà ridotto del 48% il numero dei suoi dipendenti attraverso prepensionamenti, trasferimenti e mancato rinnovo di contratti a termine. Il personale del polo fibre ottiche verrà invece ridotto del 17%.
I posti di lavoro saranno soppressi in Francia (1.045), in Australia, dove lo stabilimento di Port Botany chiuderà a metà 2002, nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Alcatel aveva annunciato a giugno di voler abbandonare progressivamente la produzione, trasformandosi in un’industria senza fabbriche. Il gruppo francese, che è da alcuni mesi in forte perdita, progetta in particolare di cedere in un paio di anni la metà circa dei suoi stabilimenti, affidando la produzione a terzi.
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