La settimana prossima sarà quella decisiva per il futuro di Moulinex, il gruppo di elettrodomestici in crisi da un mese in amministrazione controllata. Gli amministratori giudiziari stanno infatti valutando le offerte ricevute per l’ acquisto totale o parziale dell’ ex re del piccolo elettrodomestico d’ oltralpe passato alla fine dell’ anno scorso sotto il controllo dell’ italiana El.Fi.
Tra le candidature presentate, che gli amministratori giudiziari hanno presentato ieri ai rappresentanti sindacali, l’ unica che prevede un’ acquisizione totale delle attività e inoltre senza alcun licenziamento è quella di una misteriosa società canadese, Eurolandia, su cui il ministero dell’ industria ha deciso di aprire un’ inchiesta per saperne di più.
L’ offerta di Eurolandia, società che non figura tra le principali aziende canadesi, era già stata ritenuta poco credibile la settimana scorsa da Jean-Claude Denis, il presidente del tribunale amministrativo di Nanterre cui sono stati consegnati il 7 settembre i libri di Moulinex.
Le altre candidature, entrambe per un’ acquisizione parziale, sono quelle di SEB e il fondo Fidei. Nove offerte, tra cui quella dell’ italiana Saeco che è azionista all’ 1,5% di Moulinex, sono state presentate per la sola marca Krups. Sul fronte di Brandt, il polo grandi elettrodomestici di El.Fi che si è fuso con Moulinex alla fine del 2001, le attività sono riprese grazie all’ accordo raggiunto venerdì con le banche creditrici.
Una decisione del tribunale è attesa dopo un nuovo incontro, previsto per lunedì, con i rappresentanti sindacali di Moulinex.
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