• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
lunedì, 23 Giugno 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    enel

    Enel Distribuzione, sindacati: adesione allo sciopero all’80%

    Contratto Metalmeccanici, Cgil-Cisl-Uil al fianco dei lavoratori. Landini: la posizione di Federmeccanica è inaccettabile, si riapra la trattativa per il rinnovo

    Metalmeccanici, sindacati: “lo sciopero è un diritto costituzionale, non può essere una questione di ordine pubblico”. Landini: “pieno sostegno della Cgil, chi manifesta pacificamente non può essere denunciato”

    Sciopero Metalmeccanici, sindacati: punte di adesione del 100%

    Contratto Metalmeccanici, oltre il 70% di adesione media allo sciopero per il rinnovo del contratto, i sindacati: grande riuscita, il Paese si è bloccato

    caldo

    Torna l’emergenza caldo nei campi e nei cantieri: rischi e soluzioni possibili, secondo i sindacati di settore

    AVVIO CAMPAGNA REFERENDUM SU LAVORO E CITTADINANZA

    Cgil, l’Assemblea riconvocata a fine luglio. Forse un congresso anticipato o una conferenza di programma per il “cambiamento”. La linea: meno ‘’Palazzo’’ e più territorio, protagonismo alle Camere del lavoro. Analisi del referendum: perso per la politicizzazione e il silenzio dei media

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inail, andamento degli infortuni e delle malattie professionali maggio 2025

    Il testo dell’accordo economico collettivo per il settore del commercio

    Il testo dell’accordo del contratto dei servizi di pulizia

    Il testo dell’ipotesi di accordo Aran sul CCNQ per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Aran, rinnovato il contratto nazionale quadro PA 2025‑2027

    Il documento conclusivo dell’Assemblea generale della Cgil 17-18 giugno 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    enel

    Enel Distribuzione, sindacati: adesione allo sciopero all’80%

    Contratto Metalmeccanici, Cgil-Cisl-Uil al fianco dei lavoratori. Landini: la posizione di Federmeccanica è inaccettabile, si riapra la trattativa per il rinnovo

    Metalmeccanici, sindacati: “lo sciopero è un diritto costituzionale, non può essere una questione di ordine pubblico”. Landini: “pieno sostegno della Cgil, chi manifesta pacificamente non può essere denunciato”

    Sciopero Metalmeccanici, sindacati: punte di adesione del 100%

    Contratto Metalmeccanici, oltre il 70% di adesione media allo sciopero per il rinnovo del contratto, i sindacati: grande riuscita, il Paese si è bloccato

    caldo

    Torna l’emergenza caldo nei campi e nei cantieri: rischi e soluzioni possibili, secondo i sindacati di settore

    AVVIO CAMPAGNA REFERENDUM SU LAVORO E CITTADINANZA

    Cgil, l’Assemblea riconvocata a fine luglio. Forse un congresso anticipato o una conferenza di programma per il “cambiamento”. La linea: meno ‘’Palazzo’’ e più territorio, protagonismo alle Camere del lavoro. Analisi del referendum: perso per la politicizzazione e il silenzio dei media

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inail, andamento degli infortuni e delle malattie professionali maggio 2025

    Il testo dell’accordo economico collettivo per il settore del commercio

    Il testo dell’accordo del contratto dei servizi di pulizia

    Il testo dell’ipotesi di accordo Aran sul CCNQ per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Aran, rinnovato il contratto nazionale quadro PA 2025‑2027

    Il documento conclusivo dell’Assemblea generale della Cgil 17-18 giugno 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - L'Editoriale - Il più grande spettacolo del week end, tra Uk, Francia e America

Il più grande spettacolo del week end, tra Uk, Francia e America

di Nunzia Penelope
8 Luglio 2024
in L'Editoriale
Giornalisti sul piede di guerra contro “l’iniquo compenso”

Il titolo più azzeccato per descrivere i tempi interessanti in cui viviamo lo ha fatto un piccolo giornale, Il Riformista. Il titolo è di giovedì 4 luglio e prendendo ispirazione da Jovanotti recita: “Il più grande spettacolo del week end”. Perfetto per definire gli eventi iniziati appunto giovedì 4 luglio, quando la politica estera, tradizionalmente negletta sui media italiani, si è ripresa il palcoscenico. Iniziando con le elezioni nel Regno Unito, che hanno segnato la fine di 14 anni di pessimi governi Tory premiando con 410 seggi il “laburista riluttante” (altra definizione perfetta), cioè il moderato e riformista Starmer, e dimostrando come non sia un destino irrevocabile l’ascesa della destra in Europa. Per poi proseguire tra sabato e domenica con la chiusura della più breve campagna elettorale della storia e il secondo turno delle elezioni francesi, dalle quali abbiamo scoperto che quella di Emmanuel Macron è stata una geniale mossa del cavallo, e non un azzardo da pokerista finito con la consegna della Francia a Marine Le Pen. Contro tutte le previsioni, le urne hanno infatti ricacciato la destra al terzo posto, mettendo al primo addirittura la sinistra di Melenchon. E Macron, di cui si preconizzava la fine, resta ancora il mazziere cui spetterà distribuire il prossimo giro di carte.

Ma non è tutto: perché su tutto – su UK, Francia, Europa, resto del mondo – incombono le vicende americane e il balletto attorno al ritiro, vero o presunto, ma comunque molto e da tutti suggerito, di Joe Biden dalla contesa elettorale con Donald Trump, e che proprio nel week end ha avuto una brusca accelerazione. Per capire cosa sta succedendo negli Usa, tuttavia, più che gli analisti di politica internazionale vengono in aiuto due famosissime serie Tv che hanno raccontato i dietro le quinte della Casa Bianca come nessun altro. Le due serie sono The West Wing e Scandal, frutto del genio di Aaron Sorkin la prima e di Shonda Rhimes la seconda. Diversissime tra loro da ogni punto di vista, tranne nello spiegarci che, quando si parla di politica americana, può davvero succedere l’incredibile. E che quell’incredibile, però, ricalca prima o poi quasi sempre la realtà e a volte la predice.

In West Wing, per dire, serie girata tra la fine degli anni 90 e i primi Duemila, il presidente in carica, il democratico Jed Bartlet, è malato di sclerosi multipla, ma non lo ha mai rivelato agli elettori. La faccenda a un certo punto viene fuori e ne mette in discussione la credibilità. Dopo molti patemi d’animo -mi ritiro, non mi ritiro- si decide di andare avanti: Bartlet dimostra che, pur malato, è riuscito comunque a governare bene il paese, e giura di essere in grado di riuscirci per un altro mandato. Tanto che viene rieletto, anche e soprattutto grazie al fatto che il partito democratico si schiera compatto a difesa del suo leader e presidente. Non sta accadendo la stessa cosa tra Biden e i Dem americani, i quali fanno a gara per impallinare il loro al momento migliore e forse unico candidato, fortemente supportati nell’operazione dai principali media del paese, a partire dal New York Times, ovvero il quotidiano più letto e potente d’America: tradizionalmente vicino ai presidenti democratici, ma evidentemente non a Biden. Ed è abbastanza stupefacente questo attacco diciamo ‘’da sinistra’’ alla credibilità del presidente, a pochi mesi dal voto e a poche settimane dalla convention che dovrebbe conferirgli la nomination, dopo che Biden ha già vinto le primarie con il 99% dei consensi. Tanto da chiedersi, un pop ingenuamente, “cosa c’è dietro”: una reale patologia di Biden? La solita sciatteria dei dem Usa nel gestire le crisi? Una congiura?

E qui forse ci aiuta a decodificare come stanno le cose l’altra serie Tv, Scandal, centrata sulla maga della comunicazione Olivia Pope, personaggio passato alla storia della Tv sia per i suoi impeccabili outfit che per l’abilità cinicamente spietata nel risolvere con ogni mezzo, lecito e non, le numerose crisi di immagine e di potere della Casa Bianca. In un ideale crossover tra West Wing e Scandal, potremmo dire che in questo momento a Washington manca più che altro una Olivia Pope in grado di prendere le redini del “caso Biden”, evitando il massacro di un presidente che per quattro anni ha gestito impeccabilmente sia l’economia che ben due guerre, lanciando la prima a vette insospettabili (un Pil che cresce del 5 per cento, occupazione ai massimi storici, stipendi aumentati, inflazione battuta, Cina rimessa a cuccia, eccetera), mentre con grande equilibrio teneva a bada le seconde, impedendo che sfociassero in conflitti più ampi e peggiori.

Il gioco che si sta giocando a Washington appare invece dilettantesco e probabilmente ormai senza sbocchi. Un gioco che assomiglia al classico Comma 22: se Biden si ritira la partita è persa, perché equivarrebbe a dichiarare che in questi ultimi quattro anni alla guida del paese più potente del mondo c’era un povero vecchio inabile, offuscando quindi anche i molti successi della sua presidenza. Inoltre, i democratici non hanno nessun candidato migliore con cui sostituirlo. I personaggi di cui si parla sono uno più debole dell’altro: dal governatore della California – ovvero lo Stato che in questi anni è arretrato da ogni punto di vista, l’economia va malissimo, la criminalità dilaga, le diseguaglianze hanno raggiunto vette inaudite, con il più alto numero di homeless di tutta la nazione: non una grande idea affidargli la nazione – alla vice Kamala Harris, desaparecida per quattro anni e che adesso si presume che sia in grado di battere Trump, magari per il fatto che è l’unica a poter “ereditare” i cospicui fondi elettorali elargiti al ticket dem. Ma il gioco potrebbe essere perso anche se Biden non si ritirasse: se perfino i suoi lo ritengono invotabile, perché mai dovrebbero votarlo gli americani? Comma 22, appunto.

L’esito delle decisioni a Washington, cosi come delle elezioni francesi e inglesi, avranno ripercussioni assai ampie sull’Europa e sull’Italia. Dove anche succedono cose interessanti. Alzando gli occhi dalle polemicucce di quartiere, o dall’esegesi delle letterine della premier, vale la pena di notare alcuni fatti. Per esempio, la scelta dei Cinque Stelle di accasarsi in Europa nel gruppo di estrema sinistra Left, assieme a Fratoianni e alla vittoriosa France Insoumise di Melenchon: per un partito che ha fatto del “ne – né”, né di destra né di sinistra, il suo mantra, non è male come novità. L’altra notizia interessante stava in due righe di una intervista di Marina Berlusconi al Corriere della Sera (il nostro NYT?), dove l’erede del Cavaliere ha affermato che sui diritti civili si sente più vicina all’opposizione che al Governo: un campanello d’allarme per Giorgia Meloni. Per carità, piccolezze rispetto agli tsunami di cui abbiamo parlato fin qui, ma che inserite in un contesto globale di mutamenti politici potrebbero avere un senso. Perché non c’è dubbio che l’esito del voto inglese, di quello francese, e di quello americano, avranno riverbero sulla politica italiana, sull’assetto dei partiti di Governo, sulla destra come sulla sinistra, sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

Europa che, tra l’altro, il 18 luglio dovrà valutare i nuovi vertici dell’Ue col voto del neo eletto parlamento. Infine, tra gli eventi di questi incredibili giorni va annotato anche il nuovo attivismo di Victor Orban, che non appena assunta la presidenza di turno della Ue si è autoincaricato come mediatore per un accordo tra Russia e Ucraina, ed è partito per Mosca. Non solo: il suo nuovo gruppo dei ‘’patrioti’’ sta diventando una sorta di calamita in grado di attrarre praticamente tutte le destre europee, fino a diventare il terzo per importanza. n quale direzione gireranno tutte queste onde in gran movimento, dove si frangeranno, lo vedremo nelle prossime settimane. Quel che è certo è che viviamo in tempi decisamente interessanti, e se questo primo week end di luglio è stato più sorprendente che mai, non c’è dubbio che lo saranno anche i prossimi.

 

Nunzia Penelope

 

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

In evidenza

Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

20 Giugno 2025
Sciopero Metalmeccanici, sindacati: punte di adesione del 100%

Contratto Metalmeccanici, oltre il 70% di adesione media allo sciopero per il rinnovo del contratto, i sindacati: grande riuscita, il Paese si è bloccato

20 Giugno 2025
Metalmeccanici in piazza per il rinnovo del contratto, bloccate la tangenziale Bologna e il porto Ancona

Metalmeccanici in piazza per il rinnovo del contratto, bloccate la tangenziale Bologna e il porto Ancona

20 Giugno 2025
“Agromafie e caporalato”, presentato il terzo rapporto Flai-Cgil

Caporalato, sindacati: bisogna riaprire il tavolo nazionale interistituzionale

19 Giugno 2025
Natale Di Cola è il nuovo segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio

Cgil di Roma e del Lazio, Di Cola: continueremo a onorare e ricordare Satnam Singh

19 Giugno 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi