Inflazione media stabile all’1,2% nell’area Ocse a dicembre, con segnali di accelerazione nell’area euro. Con un comunicato, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico riferisce che a frenare la crescita generale c’è sempre un contributo dei prezzi dell’energia, ma al meno 6,5% su base annua il declino di questa voce si è attenuato rispetto al meno 8,1% di novembre. Al tempo stesso si è però mitigata la crescita dei prezzi degli alimentari al più 3,1% dal più 3,4% annuo del mese precedente.
Mercoledì scorso Eurostat aveva riferito un forte rimbalzo dell’inflazione media nell’area euro. A gennaio la crescita media dei prezzi al consumo è tornata positiva con un più 0,9% su base annua, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, tutti al meno 0,3%.
L’inversione di tendenza ha coinvolto moli Paesi dell’area valutaria ma a trainare il dato generale è stata soprattutto la Germania, dove causa fattori una tantum l’inflazione è passata da un meno 0,7% a dicembre ad un più 1,6% a gennaio.
TN