La trattativa per la cessione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese alla Dr Motor dell’imprenditore molisano Di Risio, è entrata nel vivo. Nella fabbrica dovrebbero essere assemblati Suv prodotti con meccanica cinese.
Eros Panicali, segretario nazionale della Uilm, come procede la trattativa?
La discussione si sta svolgendo come previsto dall’accordo di programma. Abbiamo aperto sia il tavolo con la Fiat, sia quello con la Dr Motor.
Quali sono le vostre richieste?
Abbiamo posto cinque condizioni: che la Fiat contribuisca a sue spese a mettere in mobilità i lavoratori vicini alla pensione; che il passaggio da Fiat alla nuova gestione avvenga automaticamente senza che i lavoratori vengano licenziati da Fiat per, forse, essere successivamente riassunti da Dr Motor; che vengano salvaguardati anche i lavoratori dell’indotto; che la Regione Sicilia partecipi al capitale azionario della nuova società, che i lavoratori siano assunti con lo stesso contratto e medesima paga che avevano in Fiat.
Che risposta avete avuto?
Da Dr Motor, la disponibilità al confronto. Riguardo all’occupazione, alla tempistica degli ammortizzatori e alle condizioni contrattuali verificheremo lunedì prossimo le risposte che ci darà Di Risio. Su cigs e mobilità Fiat si è invece riservata di decidere solamente dopo un accordo tra sindacati e Dr Motor.
Quale sono i punti più critici?
Nella trattativa con Di Risio le condizioni contrattuali, mentre con la Fiat gli incentivi sulla mobilità.
La Fiat ha sempre detto che nonostante l’acquisizione della Chrysler il gruppo rimane troppo piccolo per reggere il mercato. Può il progetto della piccola Dr Motor essere valido a lungo termine?
Penso di sì. La Dr Motor pensa di produrre 60 mila auto all’anno con quattro modelli diversi. Oggi il gruppo vende tra i 1.500 e 3.000 macchine dimostrando di essere competitivo e di avere conquistato una sua piccola nicchia. La parte meccanica viene prodotta in Cina e in Italia vengono assemblati i Suv. Grazie all’acquisizione di uno stabilimento grande come quello di Termini Imerese sarà possibile per la Dr Motor crescere ancora. L’importante è rendere lo stabilimento competitivo.
Luca Fortis