“Una grande manifestazione di lavoratori, cittadini e istituzioni sta attraversando oggi la Valle Ufita di Flumeri, in provincia di Avellino, per respingere l’ipotesi della chiusura dello stabilimento Irisbus-Iveco, parte del gruppo Fiat Industrial”. Lo ha detto il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, per il quale “la notizia della chiusura del sito arriva come un fulmine a ciel sereno e non fa che aggravare una situazione esplosiva dal punta di vista sociale che riguarda non il territorio in questione, ma l’insieme della Campania”. La Fiat ha comunicato nei giorni scorsi la vendita dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita alla società ‘l’Italia spa di Isernia’ mettendo a rischio il futuro dei 700 lavoratori del sito senza contare quelli dell’indotto. Secondo Scudiere, l’evolversi della vicenda, dimostra come “questa sia un’altra di quelle vicende che si sommano alle tantissime crisi industriali aperte nel nostro paese e che purtroppo non trovano ancora soluzione”. Per il sindacalista le colpe vanno ricercate “nell’assenza di politiche industriali e nell’inefficacia delle politiche economiche. La stessa manovra non aiuta ad agganciare il paese alla crescita mentre il fatto che invece di ridursi le crisi industriali aumentano dovrebbe richiamare tutti ad una maggiore responsabilità”. (LF)
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