“Proseguire un percorso che ha come scopo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e ampliare il novero dei soggetti impegnati sul tema della centralità della conoscenza, per i diritti, per la qualità del modello di sviluppo del nostro Paese e per un futuro credibile e desiderabile”. È con questo impegno che si sono chiusi oggi a Roma gli Stati generali della conoscenza, promossi da un ampio cartello di associazioni e sindacati.
“Occorre far vivere consapevolezza e azioni coerenti, in modo – spiega il Comitato promotore in una nota – da riuscire a segnare la discontinuità necessaria rispetto a scelte che hanno prodotto tagli insostenibili alle istituzioni della conoscenza, capovolgendo una mentalità diffusa che tende a negarne il senso e il valore”.
Per allargare il consenso e continuare il confronto su proposte condivise, i promotori si impegnano a “organizzare iniziative di approfondimento anche su tematiche specifiche, settoriali, nazionali e/o diffuse sul territorio”. A fine autunno il Comitato promotore si impegna a fare una prima sintesi di quanto emerso dalle iniziative realizzate e a promuovere un altro appuntamento nazionale per la primavera 2012. (LF)