Le stime contenute nelle previsioni autunnali dell’esecutivo della Commissione europea prevedono per l’Italia una crescita economica dello 0,7% quest’anno, dello 0,9% il prossimo e dell’1% nel 2018.
Il deficit di bilancio dell’Italia si manterrà al 2,4% il prossimo anno, lo stesso livello atteso sul 2016, mentre segnerà un lieve aumento al 2,5% del Pil nel 2018.
Il debito pubblico italiano salirà di un decimale di punto il prossimo anno al 133,1% del Pil, rimanendo su questo livello anche nel 2018. Secondo l’Ue il deficit strutturale di bilancio aumenterà al 2,2% nel 2017, dall’1,6% del 2016, e al 2,4% nel 2018.
Secondo la Commissione europea in Italia il tasso di disoccupazione è in lieve calo, seppure questa voce resterà al di sopra dell’11 per cento nei prossimi due anni,
L’Ue stima che si attesti all’11,5 per cento nel 2016, all’11,4 per cento nel 2017 e all’11,3 per cento nel 2018. Nel frattempo l’occupazione segnerà un più 1,2% quest’anno, con un rallentamento al più 0,7 per cento nel 2017 e nel 2018.
La Commissione europea prevede dunque che la ripresa economica dell’Italia “è destinata proseguire ad un ritmo modesto, mentre le persistenti ristrettezze sulle condizioni finanziarie e l’incertezza frenano un recupero più forte.”
Peraltro, nel capitolo dedicato alla penisola contenuto nelle previsioni economiche autunnali, l’Ue rileva come “si profila una decelerazione della crescita dell’occupazione con il venire meno degli incentivi alle assunzioni”. Secondo l’Ue i livelli di deficit e debito rispetto al Pil sono orientati a stabilizzarsi.