“Sono interessato a mantenere il filo dell’unità non solo con la Cisl, ma anche con la Cgil”. Così il segretario generale aggiunto e leader designato della Uil, CarmeloBarbagallo, ha commentato le parole del numero uno della Cisl, Annamaria Furlan, al congresso della Uil.
Barbagallo ha comunque “molto apprezzato” l’intervento del segretario generale della Cisl al congresso della Uil. “Ho apprezzato le parole di Furlan sull’unità. Io voglio mantenere il filo del dialogo con tutte e tre le sigle sindacali”.
A differenza della Cisl, la nuova Uil di Barbagallo ritiene che ci siano tutti i motivi per scioperare e che l’unità delle sigle sindacali sia ancora possibile. “L’unità non è un fine – ha proseguito – ma un mezzo. Bisogna continuare a fare mediazioni compatibili. La Uil persegue l’unità con tutti. Il mio impegno è perché la Cgil non parta sempre avanti e la Cisl, non tiri sempre il freno. Dopo il 12 dicembre l’auspicio è di riprendere il discorso tutti insieme. Le motivazioni dello sciopero ci sono tutte: dal pubblico impiego alle legge di stabilità, dalle pensioni al Jobs act”.
Rivolgendosi ancora a Furlan, secondo cui non è il momento di fermare il Paese, Barbagallo ha aggiunto: “Il Paese è fermo da tempo. Vediamo tutti insieme come farlo ripartire”.