Manifestazioni e comizi in 100 piazze per dire che “un’altra manovra è possibile”. La Cgil ha scelto il territorio per caratterizzare lo sciopero generale del prossimo 6 settembre. Il segretario generale Susanna Camusso chiuderà la manifestazione di Roma.
Sarà il quinto sciopero generale dall’insediamento del Governo Berlusconi, il secondo da quando alla guida della Cgil c’è Susanna Camusso. Sarà anche il primo da lungo tempo a metà settimana, di martedì, rompendo una lunga consuetudine di scioperi di venerdì. Verrà anticipato da iniziative come una giornata di sensibilizzazione a Cagliari con 800 delegati in strada, la notte del Lavoro a Teramo, volantinaggi anche sulle spiagge in tutt’Italia, ed una conferenza stampa il 3 settembre alla Mostra del Cinema a Venezia con Ottavia Piccolo per un focus sulla cultura. Mobilitazione anche su Facebook, con due milioni di visualizzazioni della campagna della Cgil, ed un milione e mezzo per la pagina contro l’abolizione delle feste civili.
In questa fase di preparazione la Cgil ha già potuto constatare “una partecipazione molto intensa, con discussioni molto partecipate”, ha indicato il segretario confederale Enrico Panini, che oggi ha anticipato alcune modalità del prossimo sciopero generale. Ci saranno anche iniziative con l’associazione partigiani. A Napoli, il 6 settembre, il corteo della Cgil sarà aperto dai familiari dei marittimi di Procida da sei mesi in mano ai pirati in Somalia. Mentre in Puglia dagli immigrati, ed in particolare dai braccianti. A Genova ed in altre città anche commemorazioni delle vittime della guerra di liberazione. (LF)
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