Nulla in contrario, da parte della Banca d’Italia, a rendere pubblica la ormai famosa lettera co-firmata con la Bce e inviata al Governo italiano per indicare le linee della manovra economica. Lo ha detto il vice Dg della banca centrale, Ignazio Visco, nel corso dell’audizione di questa mattina al Senato. Come e’ noto, il governo si e’ sempre rifiutato di rendere pubblico il testo integrale della missiva, spiegando che stava al mittende decidere se diffonderla o meno. Ma Visco taglia corto: ”la decisione di pubblicarla spetta a chi la riceve. La Banca d’Italia non ha nulla in contrario”. Visco ha comunque aggiunto che il testo, gia’ illustrato al parlamento dal ministro Tremonti, non nasconde alcun mistero: “é una lettera nella quale non si promette niente né si annunciano interventi che non sono condizionati a quello che si fa nel Paese”.
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