“Abbiamo i fondamentali economici – prosegue il premier – le nostre banche sono liquide, hanno superato gli stress test, nel mese di luglio si è registrato meno ore di cassa integrazione, non è venuta meno la voglia di fare impresa”. Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo discorso alla Camera.
“Il nostro paese ha un sistema politico solido e capace che ha, con il concorso dell’opposizione, approvato una manovra di quasi 80 miliardi euro, accogliendo l’invito alla coesione nazionale del presidente della Repubblica”.
“Le tensioni dei mercati si sono estese al nostro Paese, ma non solo. Hanno elevato il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e quelli tedeschi fino al massimo storico. I mercati tuttavia non valutano correttamente il merito di credito. Non e’ tenuta nel giusto conto la solidità del sistema italiano e i nostri punti di forza”.
“L’Europa ha approvato la manovra economica dell’Italia, ha detto Berlusconi. Tutti gli osservatori internazionali hanno giudicato adeguata e in modo positivo la manovra, anche in relazione alla tempistica. L’Ue ha mostrato fiducia e apprezzamento”.
Berlusconi hai poi annunciato che il governo è pronto alla riforma dello Statuto dei lavoratori, “è giunto il tempo di verificare il grado di consenso”.
Il premier ha ricordato poi l’incontro di domani tra governo e parti sociali: “Il governo proporrà domani un piano nazionale per la crescita economica e l’occupazione che sono la conseguenza di una positiva convergenza dei comportamenti responsabili degli attori sociali. Per questo ci adopereremo per un’intesa con le parti sociali sui modi per realizzare una efficace unità d’intenti”.
“Nel 2013, ha detto Berlusconi, ci presenteremo agli italiani con la serena coscienza di chi ha fatto tutto il possibile. Nei venti mesi che ci separano dall’appuntamento delle elezioni il governo farà il governo, proporrà una agenda di interventi per sostenere la crescita e lo sviluppo. Agli italiani diciamo che il governo è pronto a fare la propria parte. Abbiamo il desiderio sincero e concreto di consegnare agli italiani un paese più forte”.

























