“Si conferma un trend che porterà le ore di cig autorizzate nel 2011 attorno al miliardo di ore e cioè, dopo due anni di crisi, allo stesso dato del 2009”. E’ quanto rileva il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commentando i dati sulla cassa integrazione a luglio diffusi oggi dall’Inps.
Nel dettaglio, osserva il sindacalista, “è sempre bene che la cig cali ma l’ottimismo con cui i dati vengono divulgati è fuori luogo: molte persone continuano a vivere per il secondo o terzo anno consecutivo con una indennità di 700 euro al mese”. Inoltre, domanda Fammoni, “che fine hanno fatto le ore di cassa in meno rispetto al 2010? I lavoratori sono rientrati in produzione o, come da più parti ci viene segnalato, si restringe il perimetro occupazionale?”.
Secondo il dirigente sindacale della Cgil “la realtà è che l’uscita dalla crisi, nonostante qualche segnale positivo, è ancora lontana e con questo trend il rischio evidente è che questo grande bacino di cassintegrati non sarà tutto riassorbito e transiterà in parte nella disoccupazione: l’aumento della cassa ordinaria inoltre dimostra che nuove aziende sono entrate nel perimetro di crisi. Non serve quindi ottimismo fine a sè stesso ma – conclude Fammoni -, sulla base di dati concreti, azioni reali per favorire la ripresa produttiva e dare continuità di tutele ai lavoratori”. (FRN)

























