I dati provvisori sulle forze lavoro diffusi oggi dall’Istat “si confermano, pur con alcuni leggeri miglioramenti rispetto al 2010, ancora critici”, soprattutto per quanto riguarda giovani e inattivi. È quanto sostiene il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, in una nota.
“Il tasso di occupazione rimane al di sotto del 57%, mentre si conferma nella sua dimensione sempre più preoccupante il dato degli inattivi che raggiungono a giugno il 38,1%”, spiega Santini. Inoltre, aggiunge, “sono molto timidi i segnali di riduzione della disoccupazione giovanile e non cambiano la realtà che ci vede, nella zona euro, al terzultimo posto per giovani under 25 disoccupati”. Per il sindacalista “desta preoccupazione anche il calo, sia pur lieve, del tasso di occupazione femminile, collocato, anch’esso agli ultimi posti in Europa”. Ecco che secondo Santini “sono urgenti efficaci misure per lo sviluppo, che la Cisl sollecita assieme alle altre parti sociali per realizzare un Patto per la crescita e sono necessari interventi specifici per rilanciare l’occupazione a partire dalle fasce deboli: giovani, donne, Mezzogiorno in primis”. (FRN)
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