“Anche se il tasso di disoccupazione resta stabile a giugno, la percentuale così elevata di inattivi e giovani disoccupati è allarmante”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, commentando le stime diffuse oggi da Istat ed Eurostat.
Per il sindacalista “anche se l’Italia presenta un tasso di disoccupazione più basso rispetto alla media europea, è preoccupante che ben il 38,1 per cento della potenziale forza lavorativa rinunci a cercare un’occupazione, considerando inoltre che in una percentuale così elevata è ovvio si nasconda un folto numero di lavoratori in nero che bisogna far emergere rafforzando le attività di vigilanza e contrasto”.
“Sebbene in calo dello 0,4 per cento – aggiunge -, il tasso di disoccupazione giovanile resta drammaticamente elevato; con la riforma dell’apprendistato abbiamo dato una prima importante risposta, per questo ci impegneremo per sua concreta applicazione. Inoltre, visto che alla ripresa produttiva non corrisponde un adeguato incremento degli occupati, bisogna puntare su incentivi alle aziende sane che investono in ricerca e innovazione creando nuovi posti di lavoro in Italia”. (FRN)

























