“Ringraziamo nuovamente le lavoratrici e lavoratori del legno e arredo per la massiccia adesione allo sciopero del 21 aprile 2023 e per la partecipazione alle relative manifestazioni. Ora ci aspettiamo un gesto di responsabilità da parte di Federlegno e delle aziende associate, anche a fronte degli alti profitti registrati e di quelli attesi nel 2023, riaprendo il tavolo di confronto con posizioni più equilibrate e giuste che riconoscano le ragioni della piattaforma avanzata da FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil”. Così scrivono in una nota le Segreterie Nazionali delle tre organizzazioni, che proseguono la mobilitazione “a difesa del contratto collettivo, del giusto salario, del riconoscimento di diritti e formazione, confermando il blocco di tutte le prestazioni straordinarie e dell’istituto della flessibilità”.
I sindacati richiamano Federlegno “alla responsabilità contrattuale”, sottolineando l’esigenza di un giusto incremento salariale e la ricerca di soluzioni positive “per le lavoratrici e i lavoratori, che hanno dato un grande contributo allo sviluppo del settore con le loro professionalità”. Se entro il 31 maggio non vi saranno novità, le segreterie nazionali danno già mandato alle strutture territoriali e alle Rsu di organizzare una serie di iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza da definire a livello locale per i mesi di giugno e luglio”.
“Mai come in questo momento – concludono FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil – è fondamentale l’informazione e la partecipazione di tutte le lavoratrici e lavoratori per la buona riuscita della vertenza. Pertanto sarà importante proseguire con le assemblee nei luoghi di lavoro, con i volantinaggi e con ogni altra iniziativa ritenuta utile a sostenere le nostre rivendicazioni”.
e.m.