Prosegue la gestione della crisi aziendale Mozarc Bellco. Le delegazioni sindacali, aziendali e istituzionali sono state al lavoro nella meeting room del dicastero, con due ore di incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e i lavoratori dell’azienda in presidio in via Molise.
Al tavolo erano presenti in particolare le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali dei sindacati di categoria Filctem Cgil e Femca Cisl, le confederazioni Cgil e Cisl nazionali e territoriali, l’assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, il Ministro Adolfo Urso con il sottosegretario Fausta Bergamotto e lo staff del dicastero.
“Registriamo un avanzamento nel percorso aperto dagli accordo regionale del 26 giugno scorso, oggi pienamente confermato e rafforzato – hanno sottolineato in una nota congiunta Elena Petrosino (Filctem Cgil nazionale) e Ivano Dalla Brea (Femca Cisl nazionale) -. Percorso che si sta iniziando a riempire di contenuti operativi, col supporto chiaro e forte confermato dal Ministero e dalla Regione Emilia-Romagna. Come ha detto il Ministro Urso e come sosteniamo da tempo c’è spazio per una reindustrializzazione di alta qualità, per il quale oggi è stato definito e condiviso il percorso futuro. Reindustrializzazione per la quale sarà importante la mappatura dell’advisor, della quale ci aspettiamo i primi elementi di novità già nel prossimo tavolo.”
“Registriamo infine – proseguono i sindacalisti – con favore il pieno sostegno del Ministero alla posizione delle organizzazioni sindacali e della Regione: il biomedicale è strategico per il futuro del Paese e dell’Europa, occorre proteggerlo e il Governo ha annunciato di voler fare fino in fondo la sua parte. Ora è chiaro a tutti che la battaglia che si sta conducendo per il futuro del sito di Mirandola riguarda non solo i 350 lavoratori Mozarc ma può scrivere una nuova e positiva pagina per il futuro occupazionale e produttivo di tutto il distretto biomedicale più forte d’Europa”.
Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale), i due sindacalisti territoriali, evidenziano: “E significativo che l’azienda oggi abbia accettato di mettere a disposizione gli asset ad un prezzo che favorisca l’ingresso di un acquirente con vocazione industriale appartenente al settore biomedicale, anche se dovesse essere un’azienda concorrente”.
Altro passaggio importante è stata l’attenzione rivolta ai lavoratori somministrati in servizio alla Bellco di Mirandola. Come hanno ricordato le categorie Nidil Cgil e Felsa Cisl, presenti al tavolo, i lavoratori somministrati sono circa 50, ed “è essenziale – spiegano i sindacati – che non vengano cambiati gli accordi sottoscritti con le agenzie e che la vertenza per la reindustrializzazione tenga insieme tutte le realtà occupazionali oggi in forza nell’azienda e nell’indotto. Comprese le attività in appalto”. L’incontro si è concluso con la definizione del prossimo meeting, fissato per il 17 settembre alle ore 11:00 nella sede del Mimit.
E.G.