Il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,1% nell’area dell’euro (EA19) e dello 0,2% nell’UE27 durante il quarto trimestre del 2019, rispetto al trimestre precedente, secondo una stima pubblicata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Nel terzo trimestre del 2019, il PIL è cresciuto dello 0,3% nell’area dell’euro e dello 0,4% nell’UE27.
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato dell’1,0% nell’area dell’euro e dell’1,2% nell’UE27 nel quarto trimestre del 2019, dopo rispettivamente + 1,3% e + 1,6% nel trimestre precedente.
Per l’intero anno 2019, il PIL è cresciuto dell’1,2% nell’area dell’euro e dell’1,5% nell’UE27, dopo rispettivamente + 1,9% e + 2,1% nel 2018.
Durante il quarto trimestre del 2019, il PIL negli Stati Uniti è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente (dopo anche + 0,5% nel terzo trimestre del 2019). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è cresciuto del 2,3% (dopo + 2,1% nel trimestre precedente).
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati per il quarto trimestre del 2019, Irlanda (+ 1,8%), Malta (+ 1,7%) e Romania (+ 1,5%) hanno registrato la crescita più elevata rispetto al trimestre precedente, seguita da Lituania e Ungheria (entrambi + 1,0%). Una crescita negativa è stata osservata in Grecia e Finlandia (entrambi -0,7%), Italia (-0,3%) e Francia (-0,1%). In Germania, il PIL è rimasto stabile.
Nel quarto trimestre del 2019, la spesa per consumi finali delle famiglie è cresciuta dello 0,1% nell’area dell’euro e dello 0,3% nell’UE27 (dopo + 0,5% in entrambe le zone nel trimestre precedente). La formazione lorda di capitale fisso è aumentata del 4,2% nell’area dell’euro e del 3,6% nell’UE27 (rispettivamente dopo -3,8% e -3,0%). Le esportazioni sono aumentate dello 0,4% nell’area dell’euro e dello 0,2% nell’UE27 (rispettivamente dopo + 0,6% e + 0,7%). Le importazioni sono aumentate del 2,2% nell’area dell’euro e dell’1,8% nell’UE27 (rispettivamente dopo -1,3% e -0,9%).
La spesa per consumi finali delle famiglie ha contribuito positivamente alla crescita del PIL sia nell’area dell’euro sia nell’UE27 (+0,1 e +0,2 punti percentuali – pp, rispettivamente) e anche il contributo della formazione lorda di capitale fisso è stato positivo (+0,9 e +0,8 pp rispettivamente). Il contributo del saldo esterno alla crescita del PIL è stato negativo per l’area dell’euro e per l’UE27, e anche il contributo delle variazioni delle scorte è stato negativo per entrambe le zone (-0,1 punti percentuali per l’area dell’euro e -0,2 punti percentuali per l’UE27).
TN