“Questi sono i tempi della furia, con le rivolte della primavera araba e le manifestazioni in Grecia, Gran Bretagna e, di recente, a Manhattan. Proteste che riflettono i diversi gradi di perturbazione in questa fase dell’economia”. Lo ha detto l’a.d. di Fiat Sergio Marchionne, intervenendo in un incontro con imprenditori argentini a Mar del Plata.
“Quello che si chiede per esempio nei paesi arabi e del Medio Oriente è più libertà sia politica sia economica per avere accesso ai frutti della globalizzaione”, ha aggiunto Marchionne, sottolineando come “in Europa uno dei fattori che ha fatto da motore a tali manifestazioni sia stato il tema della disoccupazione. Le recenti proteste di Washington puntano contro la crescita del gap tra poveri e ricchi, che ormai è un ampissimo. Gli unici illesi dalle orgie finanziarie precedenti a questa fase sono stati i principali obiettivi delle proteste, e cioè i banchieri, i finanzieri e i fondi di rischio”. “Proprio ciò – ha concluso Marchionne – alimenta l’epoca della furia”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu