Questt’oggi, 31 gennaio, si è tenuta la riunione dell’osservatorio strategico del Gruppo Leonardo per l’illustrazione del nuova piano industriale 2018-2022 tra azienda e sindacati.
“Nel corso dell’incontro – ha dichiarato in una nota stampa il segretario nazionale Fiom-Cgil, Rosario Rappa – è stato confermato quanto dichiarato dall’Ad Alessandro Profumo al momento del suo insediamento, che per l’azienda si è chiusa la fase di ristrutturazione e che adesso parte la fase dell’investimento e dello sviluppo. Il piano prevede, infatti, per il quinquennio 2018-2022 una crescita media annua dell’Ebita dell’8-10%, con redditività a doppia cifra nel 2020 e i ricavi in aumento del 5-6% annuo nello stesso periodo. Gli ordini cumulativi dovrebbero toccare i 70 miliardi di euro nell’orizzonte del piano e, a regime, i risparmi raggiungerebbero i 200 milioni di euro annualizzati.”
“Come Fiom – continua Rapa – abbiamo preso atto dell’illustrazione dell’Ad Profumo, riservandoci di dare un giudizio di merito, dopo un approfondimento sul piano presentato e sulla fattibilità degli obiettivi illustrati, valutando anche le ricadute che il piano stesso avrà nelle divisioni e negli stabilimenti in termini di investimenti, carichi di lavoro e occupazione. Un giudizio compiuto sarà possibile dopo l’espletamento del percorso concordato di presentazione del piano al coordinamento nazionale e a seguire ai coordinamenti delle singole divisioni.”
“Abbiamo posto il tema delle alleanze strategiche e del posizionamento di Leonardo nello scenario mondiale ed europeo, avendo riguardo in particolare al progetto di difesa europeo. Per il posizionamento strategico di Leonardo è fondamentale il protagonismo del Governo italiano nelle politiche industriali a partire dal settore dell’aerospazio ed è necessario un ruolo attivo nella costruzione di alleanze sul panorama europeo e internazionale. I processi in atto nel settore dell’aerospazio, sia a livello internazionale che europeo, stanno portando ad un potenziamento delle aziende concorrenti. In questo scenario – ha concluso Rappa – Leonardo sia in termini di fatturato, di produzione e di occupati, ha necessità di crescita per poter competere nel mercato e per poter fare alleanze strategiche”.