Il regime siriano si è detto pronto a rifornire di armi le organizzazioni palestinesi che combattono contro le milizie jihadiste dello Stato islamico nel campo di Yarmouk a Sud di Damasco, dove la situazione umanitaria sta pericolosamente peggiorando a causa dell’offensiva lanciata dagli uomini del califfato nero.
Ieri sera il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Moqdad ha ricevuto a Damasco una delegazione palestinese guidata da Ahmed Majdalani, leader dell’Olp, per discutere i modi per proteggere gli abitanti del campo. “Con l’eccezione di un intervento diretto dell’esercito, le autorità siriane sono disposte a sostenere con tutti i mezzi, compresi quelli militari, i combattenti palestinesi”, ha detto all’Afp Anwar Abdel Hadi, rappresentante dell’OLp a Damasco dopo l’incontro.
Intanto, citato dall’agenzia di stampa ufficiale “Sana”, Moqdad, ha sottolineato “la determinazione della Siria e dell’Olp a combattere il terrorismo, che si è diffuso nei campi profughi palestinesi, tra cui Yarmouk”, aggiungendo che “il governo siriano ha fornito aiuti umanitari e medici ai fratelli palestinesi”.
Il deteriorarsi della situazione nel campo palestinese ha indotto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a chiedere l’accesso delle agenzie umanitarie per soccorrere le migliaia di palestinesi che sono bloccati da quando è iniziato l’assalto dei jihadisti lo scorso primo aprile.