“L’epidemia da coronavirus in atto corrisponde, nelle caratteristiche di intensità e diffusione anche mondiale nonché di impatto a un evento eccezionale al di fuori del controllo dello Stato, che può giustificare la richiesta di allontanamento dal percorso di rientro, come pare anche suggerire la Commissione europea”. E’ quanto si legge in una memoria che il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Giuseppe Pisauro, ha inviato alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato nell’ambito della richiesta avanzata dal governo.
“In futuro, le esigenze di intervento saranno rivalutate, sperabilmente con una maggiore consapevolezza della dinamica dell’epidemia e dell’evoluzione macroeconomica, e inserite in una ottica di programmazione pluriennale caratteristica del Documento di economia e finanza” prosegue l’Upb.
“Le richieste di aggiustamento strutturale sono stabilite in funzione di una matrice che dipende dalle condizioni cicliche e dal livello del rapporto tra il debito e il Pil – ricorda Pisauro – in particolare in caso di crescita negativa del Pil reale la matrice non richiede nessuno sforzo di aggiustamento.
Inoltre, l’ordinamento della Ue e quello nazionale contemplano clausole specifiche in caso di eventi eccezionali che consentono di ridurre ulteriormente l’aggiustamento strutturale richiesto”.
TN