L’indagine “Profilo dei diplomati 2017” realizzata da AlmaDiploma e AlmaLaurea smentisce la cattiva reputazione del programma di alternanza scuola-lavoro che, diffusa soprattutto tra gli indirizzi professionali e tecnici, è considerata dai giovani un’esperienza molto positiva.
In particolare, nella grande maggioranza dei casi gli studenti che l’hanno svolta hanno dichiarato che i compiti sono stati assegnati in modo chiaro (91%; percentuale che sale al 93% tra i professionali) ed è stata organizzata efficacemente (88%; percentuale che sale al 91% tra i professionali). Le attività di tutoraggio aziendale (81%) e scolastico (74%) sono risultate soddisfacenti, percentuali che salgono rispettivamente all`88% e all`83% tra i professionali; è risultata utile, più in generale, per la formazione (85%; percentuale che sale al 92% tra i professionali), è risultata coerente con le discipline scolastiche (76%; percentuale che sale all`85% tra i professionali).
A due anni dall’introduzione della Legge, il rapporto mostra che il 54% dei diplomati 2017 ha svolto un’attività di alternanza scuola-lavoro ed emerge che a svolgerla in maggior misura sono i diplomati professionali (96%) e tecnici (80%). Sono invece meno diffuse all’interno dei programmi didattici del liceo (30%).
Il 36% dei diplomati ha svolto esperienze di breve durata, entro le 80 ore; mentre il 34% ha dedicato a queste attività oltre 150 ore. Le esperienze di più lunga durata sono più diffuse proprio all’interno dei percorsi dove gli studenti le svolgono più frequentemente, professionali (58%) e tecnici (40%).
Il dossier di AlmaDiploma e AlmaLaurea mette poi in evidenza la coerenza tra l’indirizzo di studio e il settore nel quale l’attività di alternanza scuola-lavoro si è realizzata: i liceali maturano questa esperienza prevalentemente nel settore dell’istruzione e in quello dei servizi culturali, ricreativi e sportivi (rispettivamente 24% e 15%); i tecnici in misura maggiore nel settore delle attività manifatturiere e costruzioni e in ambito informatico, ricerca e servizi alle imprese (rispettivamente 18% e 16%); i professionali nel settore alberghiero e nel socio-sanitario (rispettivamente 19% e 14%).
Fra gli studenti che hanno svolto questa esperienza l`8% l’ha effettuata almeno in parte all’estero, quota che va dal 7% dei tecnici e professionali all`11% dei licei. Inoltre, al 32% dei diplomati che hanno svolto un`attività di alternanza scuola-lavoro è stato attribuito un voto ad una o più discipline scolastiche, percentuale che sale al 55% tra i professionali e scende sotto il 30% tra i liceali e i tecnici.
Un’altra attività importante nell’ambito dello stage/alternanza scuola-lavoro è la formazione sui temi della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, che ha coinvolto il 65% dei diplomati che hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro.
La formazione su salute e sicurezza sul luogo di lavoro è molto diffusa nei tecnici e nei professionali (rispettivamente il 68 e il 67%), meno nei licei (59%). L`85% di chi ha seguito questi corsi di formazione li ritiene utili e l`80% li ritiene interessanti, ma i giudizi positivi sono fortemente concentrati tra i professionali (rispettivamente il 94 e il 91%). Tra i diplomati tecnici l’attività di formazione è ritenuta utile dall`87% e interessante dall`82, mentre i liceali sono più critici: il 77% di loro ne riconosce l’utilità e il 70% l’interesse.
E.M.