Meglio una corte che un arbitrato, che si svolgerebbe a porte chiuse e sarebbe inappellabile. Cosi’ Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, nel suo intervento alla Camera sul TTIP, il trattato di partnership su investimenti e commercio tra USA e Ue. Sulla questione delle citazioni in giudizio relative alle controversie commerciali con gli Stati, per esempio nel caso di politiche discriminatorie sugli investimenti, gli Stati Uniti, come e’ noto, puntano all’arbitrato, ma la posizione Ue, e’ diversa, ha spiegato Calenda: in sede di trattato Ttip con gli Usa, lì’Europa ha infatti proposto una Corte internazionale, di primo e secondo grado, composta da giudici togati.
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