Si sta svolgendo in queste ore a Roma, il Consiglio Generale della Fim Cisl. E’ presente anche il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni . Nella relazione introduttiva il segretario organizzativo nazionale della Fim Cisl Gianfranco Gasbarro ha sottolineato come “sia sotto gli occhi di tutti la situazione che il Paese sta vivendo”. “La degradazione della politica – ha detto – incapace di tracciare una rotta definita, che avrebbe dovuto o dovrebbe in un futuro sempre più lontano e incerto – guidarci fuori dalla crisi, va sommandosi alle mille carenze del sistema Paese nell’ambito delle politiche industriali e di tutto ciò che occorrerebbe fare per far ripartire il Paese“. Per tali ragioni, per la Fim è “urgente nel dibattito e nella testimonianza dell’agire politico e sociale, riconquistare una dimensione di sobrietà, serietà e competenza, dove non è possibile, alla luce di questi scandali, chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori dipendenti cassa integrati e pensionati, oltre alle imprese. La fase di ricerca di risorse del governo per il rientro dal debito, fiscal compact, riduzione del cuneo fiscale, non possono più impattare solo sulle fasce più deboli e fragili, va ricercato un equilibrio che renda più equa la redistribuzione dei sacrifici”. Per il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Farina “sulla stessa linea d’indirizzo, bisogna subito agire sul piano della crescita e della redistribuzione delle risorse, passando per la riduzione del cuneo fiscale e contributivo e su interventi di detassazione su premi di risultato e degli straordinari”. “Su questo solco urge elaborare un piano di politica industriale concreto per il Paese, pena la deindustrializzazione e la retrocessione dell’Italia ”. Anche il aegretario generale della Cisl Bonanni condivide l’analisi della Fin. Secondo Bonanni “il problema è cosa possiamo fare per gestire al meglio i problemi dei lavoratori!. Su questo fronte la priorità “è rappresentata dalla necessità di ridare stimoli per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione. Il nuovo contratto dei metalmeccanici verrà incentrato su queste priorità. In particolare, sostien la Fim, ci concentreremo su salario, orario di lavoro, tutela delle malattie, e flessibilità, formazione professionale, inquadramento, mercato del lavoro, bilateralità e partecipazione”.(LF)
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