Domani 12 maggio si terrà uno sciopero, indetto dai Cobas, che coinvolgerà il mondo della scuola per chiedere l’eliminazione dei quiz invalsi. A partire dalle ore 10, docenti, personale Ata e studenti si riuniranno in diverse manifestazioni territoriali e, contemporaneamente, a Roma ci sarà un sit-in davanti al ministero dell’Istruzione.
Il portavoce dei Cobas, Pietro Bernocchi, sottolinea che si sciopererà anche “contro la 107, il premio di ‘merito’, la chiamata diretta da parte del preside per incarichi solo triennali, l’obbligo di alternanza scuola-lavoro di 200 ore nei licei e di 400 nei tecnico-professionali, l’accordo sulla Mobilità, che colpisce in particolare gli insegnanti della ‘fase C’.”
Inoltre, aggiunge Bernocchi, “chiederemo un significativo aumento salariale per docenti ed ATA, l’assunzione di tutti i precari abilitati o con 360 giorni di docenza, l’aumento del numero dei collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, lo sblocco immediato delle immissioni in ruolo per tutti i profili ATA. Durante lo sciopero e le manifestazioni – conclude Bernocchi – in tutte le città verranno raccolte le firme per i referendum contro la 107, le trivelle e gli inceneritori e per una petizione in difesa dell’acqua pubblica.”