Non accenna placarsi la tensione nel Sulcis-Iglesiente colpito dalla crisi economica. Mentre i tre operai dell’Alcoa continuano la loro protesta a 66 metri su un sylos all’interno dell’area dello stabilimento, i minatori della Carbosulcis hanno bloccato la discarica di ceneri e gessi della miniera di carbone di Nuraxi Figus gestita dalla Carbosulcis. Ne hanno dato notizia questa mattina i delegati della Rsu. La protesta segue allo stop all’occupazione dei pozzi a -373 metri durata una settimana. Per domani mattina è in programma a Cagliari un incontro con l’assessore regionale dell’Industria Alessandra Zedda.
L’accesso alla discarica – hanno spiegato i sindacati sarà sbloccato una volta sottoscritto il verbale d’accordo.
Ad alzare il livello della tensione anche un misterioso episodio avvenuto ieri mattina negli uffici dove lavorano gli impiegati Carbosulcis. Gli uffici di due dipendenti sono stati messi a soqquadro. L’episodio fa seguito alle forti polemiche emerse fra gli stessi dipendenti Carbosulcis al termine dell’assemblea di lunedì scorso in cui era stato decisa la revoca dell’occupazione nella miniera di Nuraxi Figus.
Intanto è stata rinviata la seduta del consiglio regionale prevista per domani pomeriggio in cui dovevano essere dibattuti i temi delle vertenze Alcoa e Carbosulcis oltre che della situazione dei lavoratori Vynils di Portotorres. Il governatore domani sarà a Roma, unitamente all’assessore all’Industria, per le vertenze Alcoa e Carbosulcis.