“Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta”. Con questo slogan – che è anche il nome del comitato promotore – i precari, i disoccupati, il popolo delle partite Iva, gli studenti, gli stagisti, i ricercatori, i free lance sfileranno domani per le strade delle città italiane per riprendersi “il presente partendo dal lavoro”.
Tante le iniziative organizzate nelle principali città: da Napoli a Torino, da Milano a Bologna sino a Palermo, passando per Roma e arrivando anche a Washington e Bruxelles.
Con loro in piazza ci sarà anche la Cgil. Per il segretario generale Susanna Camusso la manifestazione “è un segnale forte” da parte dei “lavoratori precari che stanno pagando il prezzo della crisi, e che non hanno una prospettiva”. La leader della Cgil ha poi ribadito che l’Italia “non è un paese per donne” perchè esiste “il pregiudizio rispetto al fatto che il lavoro delle donne sia condizionato dalla maternità, da un’idea di costi e distrazioni rispetto al lavoro”.
Alla manifestazione ha aderito anche l’opposizione, dal Pd, al Idv, al Sel, ai Verdi e altri.