Le conclusioni del Consiglio europeo dettgliano alcune delle misure su acquisti congiunti, nov indice sul prezzo del gas, tetto temporaneo al prezzo del gas su cui si sono accordati i leader Ue. In particolare il Consiglio invita la Commissione a presentare “con urgenza” proposte di “misure aggiuntive” “avendone valutato l’impatto segnatamente sui contratti esistenti, compresa la non incidenza sui contratti a lungo termine, e tenendo conto della diversità dei mix energetici e delle circostanze nazionali”.
Si tratta dell'”acquisto congiunto volontario di gas, ad eccezione dell’aggregazione della domanda vincolante per un volume equivalente al 15% delle esigenze in termini di riempimento, in base alle necessità nazionali, e l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili per individuare partenariati reciprocamente vantaggiosi sfruttando il peso collettivo dell’Unione sul mercato e facendo pieno ricorso alla piattaforma dell’UE per l’energia, che è aperta anche ai Balcani occidentali e ai tre paesi associati del partenariato orientale”.
Per il nuovo indice si tratta di “un nuovo parametro di riferimento complementare entro l’inizio del 2023 che rifletta in modo più accurato le condizioni del mercato del gas”, “un corridoio dinamico di prezzo di carattere temporaneo per le transazioni di gas naturale allo scopo di limitare immediatamente episodi di prezzi eccessivi del gas, tenendo conto delle salvaguardie di cui all’articolo 23, paragrafo 2, del progetto di regolamento del Consiglio proposto il 18 ottobre 2022”.
E’ previsto inoltre “un quadro temporaneo dell’UE per fissare un tetto al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica, compresa un’analisi costi-benefici, senza modificare l’ordine di merito, prevenendo nel contempo l’aumento del consumo di gas e tenendo conto degli impatti in termini di finanziamento e distribuzione nonché del suo impatto sui flussi oltre i confini dell’UE”.
Ci sono poi “miglioramenti nel funzionamento dei mercati dell’energia per accrescere la loro trasparenza, alleviare lo stress di liquidità ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas, assicurando nel contempo il mantenimento della stabilità finanziaria”.
E infine “la velocizzazione della semplificazione delle procedure autorizzative al fine di accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e delle reti, anche con misure di emergenza sulla base dell’articolo 122 TFUE” oltre a “misure di solidarietà energetica in caso di interruzioni dell’approvvigionamento di gas a livello nazionale, regionale o dell’Unione, in assenza di accordi bilaterali di solidarietà”.
tn