L’indice HCOB PMI Composito della produzione dell’eurozona è salito a 54.1 ad aprile da 53,7 a marzo, segnando il valore più alto in 11 mesi, mentre l’indice HCOB PMI del terziario dell’eurozona ha segnato il massimo di da 12 mesi a 56.2, da 55.0 a marzo, spinto dal buon andamento dei comparto in Italia e Spagna, mentre l’inflazione dei costi rallenta ai minimi in 26 mesi. È quanto emerge dall’indagine HCOB PMI che rileva come il robusto incremento della produzione di aprile riflette la sola crescita dell’attività terziaria, poiché la produzione manifatturiera si è contratta per la prima volta da gennaio. L’elevato miglioramento della domanda di servizi ha compensato il limitato portafoglio di ordini del settore manifatturiero, ridottosi di nuovo. La crescita occupazionale dell’eurozona è tuttavia aumentata toccando quasi il valore più alto in un anno, mentre le pressioni inflazionistiche hanno continuato a diminuire.
A sostenere i maggiori livelli di attività economica dell’eurozona è stato il miglioramento della domanda. Il flusso di nuovi ordini è aumentato per il terzo mese consecutivo, indicando un rialzo moderato e al tasso più rapido da maggio 2022. Detto questo, l’incremento dei nuovi ordini si è limitato al mercato interno, secondo gli ultimi dati raccolti, poiché le commesse estere (incluso il traffico intraeurozona) sono diminuite per il quattordicesimo mese consecutivo. Il calo delle vendite a clienti stranieri è tuttavia rallentato, registrando il valore più debole in quasi un anno.
Le aziende dell’eurozona sono rimaste ottimiste sui prossimi 12 mesi di attività, con previsioni di crescita più o meno in linea con la media di lungo termine. Tuttavia, il grado di positività si è indebolito leggermente segnando i minimi in tre mesi. L’aumento della domanda di servizi dell’eurozona ha dato vigore all’attività di aprile. Il flusso degli ordini ricevuti è salito ad un tasso elevati simile a quello dell’attività. Anche l’incremento delle nuove commesse è stato il più forte in un anno. Il lavoro inevaso è anch’esso aumentato, segnando il terzo rialzo mensile consecutivo di commesse in giacenza. Le aziende hanno fatto più sforzi per migliorare la capacità produttiva, segnando il maggiore aumento delle assunzioni da maggio 2022. Nel frattempo, le pressioni sui prezzi si sono attenuate nel mese di aprile, anche se i tassi di inflazione sia per prezzi di vendita che per quelli d’acquisto si sono mantenuti nettamente al di sopra della tendenza di lungo termine.
In ultimo, la fiducia economica registrata ad aprile dal settore dei servizi è scivolata ai minimi in tre mesi.
Analizzando i dati PMI, Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Al momento, a fungere da traino principale per la crescita del settore terziario dell’eurozona sono Italia e Spagna. Questo è quanto si evince dagli indici HCOB PMI di aprile, che hanno anche segnalato un’espansione della Germania e della Francia, mostrando però particolare vigore nei due paesi dell’Europa meridionale. È qui che la maggiore portata del flusso turistico si sta facendo sentire, facendo trarre vantaggio dal boom dei viaggi generalmente osservato a livello generale. Il settore terziario dell’eurozona è in gran forma, e questo si riflette sulla capacità delle aziende di trasferire almeno parte dell’inflazione dei beni intermedi al cliente. Questo è quanto segnalano gli indici HCOB PMI sui prezzi, nettamente superiori a 50.0 e diminuiti solo leggermente dai picchi dello scorso anno. Dalla lettura dei dati raccolti dall’indagine PMI, l’ottimismo delle aziende dei servizi si evince non solo dal forte valore dell’indice sulle aspettative future, ma anche dall’aumento dei livelli occupazionali rispetto al mese scorso”.
e.m.