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Fp-Cida, lo stato sociale e le amministrazioni pubbliche ci sono e si dimostrano all’altezza

redazione
Marzo25/ 2020

In questo tempo terribile e apparentemente senza fine, diventato all’improvviso teatro di una tragedia collettiva dovuta ad un nemico subdolo e invisibile, il  coronavirus,  che  sta sconvolgendo l’intero pianeta e in modo particolarmente acuto il nostro paese, sentiamo la necessità di sviluppare alcune riflessioni sul valore (e la qualità) nazionale e territoriale dello stato sociale,  delle  pubbliche  amministrazioni  e  del  personale  che  vi  lavora. Considerazioni che, se ricondotte alla dimensione del quotidiano, ciascuno di noi può dare per scontate. Proviamo invece a recuperarle per conoscere meglio la natura delle istituzioni in cui viviamo:

 

•Lo  stato  sociale, disegnato  dalla  Costituzione  repubblicana, al  di  là  dei  principi  a  cui  si ispirato  proprio  grazie  ad  essi, è  uno  strumento adeguato  a  risolvere  problemi concreti, come già avvenuto in condizioni altrettanto drammatiche nel secondo dopo guerra;

•gli Italiani stanno  comprendendo  quanto  sia  importante  disporre  di  strutture  pubbliche solide e capaci di farsi carico delle necessità dei cittadini e delle imprese; nonostante  la  fama  di  individualisti  ad  oltranza,  sta  emergendo  una capacità inedita di unità del Paese, da Bolzano a Ragusa;

•nell’odierna battaglia tutte le strutture pubbliche che si sono cimentate nel Paese stanno dimostrando  di essere all’altezza della sfida,  utilizzando  il  lavoro  agile  come  modalità ordinaria di svolgimento delle prestazioni lavorative;

•in   questo   stesso  frangente,   forze  produttive  dirette  da   Organismi pubblici   stanno felicemente completando il ripristino del ponte Morandi di Genova e dimostrando che lo Stato non si è fermato;

•sono  attivi,  oltre  al  sistema  sanitario  nazionale, sul  quale  nulla  si  può  aggiungere all’ammirazione e alla riconoscenza di tutti, anche il mondo della scuola, il sistema della previdenza e dell’assistenza, la pubblica sicurezza, l’esercito, le strutture statali sul territorio e l’azione dei Governatori delle Regioni e dei Sindaci. Tutto questo è pubblico;

•le  strutture  produttive  private,  in  primis  la  filiera  alimentare e  quella  sanitaria,stanno rendendo meno drammatica la sopravvivenza e la gestione di questi giorni difficili;

•senza la presenza di un forte presidio pubblico e di servizi universali, lo stato sociale non ci sarebbe;

•la  lotta  al coronavirus  dimostra  che  questo  paese  non esistes olo  come  comunità  dipersone,  ma resiste  anche  grazie alle  sue strutture produttive e all’esercizio nei diversi settori della funzione pubblica: nella tragedia collettiva questa è una bellissima scoperta. FP  CIDA,  come Federazione  di  Sindacati  rappresentativi  di Dirigenti, Professionisti e Alte Professionalità dei   settori   pubblici, segue con   apprensione l’evolversi  della  situazione emergenziale,  sostiene con orgoglio l’impegno delle  categorie  rappresentate,  tenendosi lontana da ogni forma strumentale (e inopportuna) di rivendicazione di interessi particolari e di anacronistiche ritualità sindacali, ben sapendo che non è il tempo oggi di fare graduatorie ma   quello   di   esprimere   un   sostegno   unitario   e   di   riconoscere   le   tante   e   variegate competenze di cui i nostri iscritti sono portatori.

TN

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