British Telecom e At&t hanno messo la parola fine a Concert, la joint venture per i servizi telefonici alle aziende che non ha dato profitti e per la cui chiusura le trattative andavano avanti da tempo. Le operazioni di smantellamento della società – afferma il colosso inglese della telefonia in una nota – provocheranno la perdita del posto di lavoro per 2.300 dei 6.300 dipendenti, mentre gli altri 4mila verranno riassorbiti dalle due aziende.
L’accordo prevede anche la fine della joint venture canadese e quindi ad At&t passerà la proprietà totale della società attraverso la quale le due compagnie controllavano At&t Canada.
Per quanto riguarda Concert, le due compagnie rientreranno in sostanza in possesso di quelle parti di Concert che avevano fornito per la costituzione della joint venture. In particolare, agli inglesi andrà la rete costituita in Europa, Africa, Medio Oriente e Americhe. Mentre gli americani acquisiranno quella della regione Asia-Pacifico. Gli asset del cavo sottomarino saranno divisi.
Ingenti i costi che le due aziende dovranno sostenere in relazione alla chiusura di Concert e all’operazione At&t Canada.
British Telecom ha annunciato che l’operazione le costerà 1,2 miliardi di sterline (circa 4mila miliardi), mentre la somma impiegata da At&t sarà pari a 5,3 miliardi di dollari (11mila miliardi).
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