Se il tragico incidente in cui è morta la giovane operaia Luana D’Orazio a Prato dovesse “scuotere la coscienza del paese, faremo dei passi avanti”. L’ha detto oggi il ministro del Lavoro Andrea Orlando, intervenendo oggi a Mattino 5.
“Se questa vicenda riuscirà a scuotere la coscienza del paese, potremmo fare un passo avanti”, ha detto Orlando, ricordando l’alto numero di vittime sul lavoro in Italia. “Credo che non siano mai abbastanza i controlli, le cautele, non sia mai accettabile qualunque danno, lesione, forma di attentato all’integrità fisica delle persone che sono sul lavoro”, ha continuato.
Orlando ha detto che servono investimenti per far meglio funzionare i controlli sulla sicurezza. “Dobbiamo usare questa vicenda per costruire delle condizioni di risposta migliori”, ha sostenuto il ministro. “Più prevenzione significa meno morti, meno invalidità quindi anche un paese in cui si può costruire futuro, benessere”, ha detto ancora Orlando. “Credo che questo sia lo stimolo che questa tristissima vicenda deve dare”.
E.G.