La convocazione che il premier Giuseppe Conte ha fatto ai sindacati, per il prossimo mercoledì 18, è “una buona notizia”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando a Napoli a margine dell’assemblea generale della Camera del Lavoro del capoluogo campano.
“Mercoledì mattina, il giorno dopo che il governo ha incassato la fiducia al Senato, Cgil Cisl e Uil abbiamo scritto una lettera per chiedere di poter essere coinvolti nella prossima legge stabilità e – ha ricostruito Landini – in tutti i progetti che intendono fare in prossimi tre anni”.
“Naturalmente noi ci presentiamo lì a partire anche dalla piattaforma sindacale che, in questi mesi, abbiamo sostenuto – ha proseguito il leader della Cgil – per noi c’è da capire il governo cosa prende delle nostre rivendicazioni e delle nostre richieste. Il nostro giudizio sarà in questa funzione e mi auguro che quella del 18 sia solo un inizio”.
Maurizio Landini, sottolineando l’augurio che la convocazione da parte del governo del 18 sia “solo un inizio”, ha ricordato: “La critica che abbiamo fatto all’ultimo esecutivo e a quelli che c’erano prima è che volevano affrontare i problemi senza coinvolgere le forze sociali”. Per il leader della Cgil questo è “un errore teorizzato sia da governo di destra che di sinistra che di colori. Se si vuole cambiare davvero e riformare il Paese serve che venga affrontato il confronto anche con chi rappresenta milioni di persone. Poi – ha concluso – si possono trovare accordi o misurare disaccordi, ognuno farà il suo mestiere, ma il messaggio che vogliamo mandare è che il paese non lo cambi senza chi lavora e contro chi lavora”.
TN