Il tasso di disoccupazione nell’area Ocse è rimasto invariato al 4,8% a marzo, confermandosi per il terzo mese al minimo storico rispetto all’inizio della serie statistica avvenuto nel 2001. La stabilità si registra in 15 Paesi, diminuito in 14 e aumentato in 5 e a marzo era pari o vicino al suo minimo storico in otto Paesi, tra cui Canada, Francia, Germania e Stati Uniti.
Il numero di disoccupati è leggermente diminuito a 33,1 milioni, rimanendo vicino al minimo segnato nel luglio 2022.
Sempre a marzo, il tasso di disoccupazione giovanile medio dell’area, ovvero relativo alla fascia d’età compresa tra 15 e 24 anni, è sceso al 10,5% dal 10,7% di febbraio, registrando il valore più basso dal 2005, già raggiunto nel luglio 2022. I maggiori cali della disoccupazione per i più giovani sono stati osservati in Austria, Danimarca, Grecia, Lettonia e Svezia.
Invariato al 4,1%, il tasso di senza lavoro per gli ultra-25enni.
La disoccupazione media dell’area per le donne è diminuita al 5% dal 5,1% e per gli uomini è rimasta stabile al 4,6%.
Nell’area euro, il tasso di disoccupazione è leggermente diminuito, raggiungendo un nuovo minimo al 6,5%. I tassi di disoccupazione restano però ben al di sopra dei loro minimi in Grecia, Lussemburgo e Spagna. In Italia, secondo l’Ocse, il tasso di disoccupazione a marzo si è attestato al 7,8%, in leggero calo rispetto al 7,9% di febbraio.
e.m.