“Non credo che noi stiamo per aprire le porte a una valanga di licenziamenti facili”. Lo dichiara il presidente della Repubblica riferendosi alle modifiche che la riforma del mercato del lavoro apporterà all’articolo 18.
“Il problema più drammatico – ha proseguito – sono le crisi aziendali, le aziende che chiudono, i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro non attraverso l’articolo 18 ma per il crollo di determinate attività produttive. Bisogna puntare soprattutto a nuovi investimenti, nuovi sviluppi e nuove iniziative in cui possano trovare sbocco soprattutto i giovani”.
Poi, tornando sul testo al vaglio del Consiglio dei ministri, Napolitano ha concluso: “Noi andremo a una discussione in Parlamento, si confronteranno preoccupazioni e proposte e sono convinto che si arriverà a un risultato di cui si potranno riconoscere meriti e validità”. (FRN)