• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
sabato, 27 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Newsletter - Newsletter – 12 giugno 2015

Newsletter – 12 giugno 2015

12 Giugno 2015
in Newsletter

Il Jobs Act ormai è norma operativa. Il  governo ha mantenuto le promesse varando i decreti attuativi della delega ricevuta entro i tempi previsti. Già questo è un successo, considerando l’abitudine alle deroghe, agli slittamenti che abbiamo visto tante volte in questi anni.  E invece tutto è passato nei tempi previsti. Tra pochi giorni la pubblicazione in Gazzetta ufficiale per alcuni decreti, il dibattito nelle Commissioni Lavoro di Camera e Senato per gli altri. Ma, appunto, le decisioni sono state prese tutte.

E’ rimasto fuori solo quanto si riferiva all’introduzione di un salario minimo. Il governo ha rinviato questo capitolo all’autunno, legandolo strettamente, almeno stando alle dichiarazioni rese in sala stampa a Palazzo Chigi, al più ampio discorso su contrattazione e rappresentanza. Un regalo alle parti sociali che avranno così qualche mese in più per trovare un accordo al loro interno su queste materie, che del resto appartengono strettamente a quelle di loro competenza. Resta forte il dubbio se Confindustria e sindacati riusciranno in realtà a trovare questa intesa. Le premesse non sembrano esserci, nonostante solo sedici mesi fa abbiano sottoscritto il Testo unico appunto su contrattazione e rappresentanza, chiudendo così un ciclo di molti anni di dibattito e accordi (più o meno unitari). Le distanze emerse tra le parti su temi molto importanti non risultano diminuite, semmai è avvenuto il contrario. Ma la stagione contrattuale incalza, gli appuntamenti sono già fissati e un’intesa generale consentirebbe di mantenere pace sociale ed evitare nuove pesanti lacerazioni. Adesso che il governo ha fatto chiaramente capire che subentrerà alle parti sociali in caso di mancato accordo è presumibile che il dibattito acceleri, ma, appunto, nulla è sicuro.

Anche perché si sta aprendo, anzi è già aperto un nuovo fronte di lotta, strettamente collegato al varo del Jobs Act. Perché i sindacati, che ancora non hanno assorbito la quasi totale scomparsa dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, sempre quello sui licenziamenti, hanno affermato a chiare lettere che cercheranno una rivincita ai tavoli di trattativa (nazionali e d’azienda) e hanno cominciato già a farlo. Ha fatto notizia il caso di una multinazionale svedese che ha uno stabilimento in provincia di Frosinone e con un accordo sindacale ha disposto il mantenimento delle garanzie dell’articolo 18. Ma non è l’unico caso, altre aziende hanno raggiunto analoghi accordi e tutte hanno fatto scuola. Ma dalla parte padronale la reazione è stata immediata. Maurizio Stirpe, il presidente di Unindustria, l’associazione delle imprese industriali di tutto il Lazio, ha condannato questo comportamento e ha fatto sapere di avere investito del tema il vertice di Confindustria, chiedendo un’esplicita presa di posizione perché sia chiaro che chi segue questa linea è fuori dalle regole della confederazione e quindi rischia l’espulsione. Stirpe non sente ragioni, crede che esista una linea precisa di Confindustria, non vede perché debba restare all’interno della confederazione chi questa linea non accetta. Ha tutte le ragioni, ma questo sarà senza meno un nuovo problema.

Un giudizio compiuto sui contenuti del Jobs Act potrà venire solo quando si disporrà del testo dei decreti e si potrà capire per intero la loro portata, anche perché è stata operata una vera rivoluzione delle norme esistenti. Alcune considerazioni sono peraltro già d’obbligo. E’ stata sicuramente una cosa positiva l’intervento sulle mansioni. In questi anni si è parlato tanto di flessibilità in entrata e in uscita, su come si assumono le persone, con quali contratti, e come è possibile licenziare, come se queste fossero poi le cose più importanti. Ma quella che interessa di più è la flessibilità interna, la possibilità cioè di variare mansioni, orari, condizioni di lavoro , l’organizzazione del lavoro. Sono questi gli interventi importanti, perché è così che si può adeguare la realtà produttiva alle esigenze dettate dal mercato, che cambiano continuamente. Avere acquisito una più ampia possibilità e rapidità di intervento è una cosa certamente positiva per il futuro produttivo del paese.

Di peso anche il cambiamento operato sulla cassa integrazione. Questo è un istituto che è ed è stato molto importante per la nostra economia. Ce l’hanno studiata e copiata a lungo tantissimi paesi, perché il suo uso consente di mantenere intatta la capacità produttiva delle imprese anche durante i periodi  di crisi. Le aziende che hanno un momento di difficoltà ricorrendo alla cassa integrazione possono mantenere il legame con le proprie maestranze, ed essere così pronte nel momento in cui il mercato consente di ripartire. Per questo modificarne il funzionamento costituiva comunque un rischio. Non sembra però che ci sia stato uno stravolgimento. Certamente è stato diminuito da quattro a due anni il tempo di utilizzo della cassa, ma questo potrebbe spingere a un uso più oculato dell’istituto. I due anni potranno però diventare tre se prima si farà ricorso ai contratti di solidarietà: una cosa positiva, perché si concedono benefici, ma chiedendo che, appunto con i contratti di solidarietà, tutti i lavoratori siano portati a dividersi i disagi. Poi è stato introdotto il concetto per cui chi usa di più la cassa paga anche di più, e questo è una cosa positiva, specie considerando le polemiche su chi pagava solo e chi ne riceveva un beneficio; non a caso, lo stesso presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, si e’ detto d’accordo con questa misura. E’ stato allargato anche alle aziende più piccole la possibilità di ricorso all’istituto ed  è stata ampliata anche la platea di chi contribuisce con versamenti.

Tutto da valutare è il capitolo delle politiche attive del lavoro. La modifica del capitolo dei licenziamenti è stata sempre giustificata con il fatto che si passava a forme di flexsecurity: si allentava la presa sul posto di lavoro, ma si ottenevano sostanziosi aiuti per trovare un nuovo lavoro facilmente, così come avviene in tutto il modo. Finora si era lavorato sulla flessibilità, rinviando la parte sicurezza. Adesso si è passati alla seconda parte, ma non si è capito molto su di essa, su come funzioneranno questi aiuti, che appunto dovrebbero venire dalle politiche attive del lavoro. Il comunicato di Palazzo Chigi sulle decisioni del governo è molto dettagliato, ma non spiega quanto le disposizioni adottate riusciranno davvero a cambiare la realtà. Infine, un ultimo argomento, sulla creazione di un Ispettorato nazionale del lavoro che assorbirà le attività finora svolte da Inps, Inail e ministro del Lavoro. Un nuovo carrozzone? E’ un rischio possibile, ma è presto per dirlo. Sulla carta una razionalizzazione dei diversi interventi è sacrosanta, mettere assieme tutto alimenta però il rischio di una burocratizzazione che finirebbe per allentare la pressione invece di rendere più efficiente il servizio.

*  *  *

Si è svolta il 10 e l’11 giugno la seconda sessione della Scuola di relazioni industriali organizzata da Il diario del lavoro e dall’Unità di ricerca Lavoro e organizzazione presso il Dipartimento di scienze sociali ed economiche della Sapienza, Università di Roma. I due giorni di lezioni sono stati centrati sul Jobs Act, con la presenza di autorevoli giuslavoristi che sono entrati nei particolari della nuova legislazione. Molto interessante il confronto che ha avuto luogo nel corso della prima giornata tra Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, e Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil. La prossima sessione, dedicata ai temi della rappresentanza, è fissata per il 1° e il 2 luglio prossimi.

 

Contrattazione
Questa settimana si è giunti alla firma di alcuni importanti accordi, a cominciare da quello per il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori dei comparti del settore chimico, gomma-plastica, ceramica, piastrelle e gres, e da quello per l’attivazione della cassa in deroga 2015 del settore pesca.  Intesa trovata anche per la ricollocazione del personale in esubero dell’azienda La Rosss di Scarperia, che ha permesso di evitare i licenziamentik, e per il premio di risultato dei dipendenti della Sitrex Triestina. Infine, nella vertenza Whirlpool, si è registrato un, seppur parziale, passo in avanti, grazie all’adozione della formula della mobilità per i dipendenti dello stabilimento di None. Ma la partita sul futuro dei lavoratori degli altri stabilimenti, è ancora aperta.

Opinioni
Mario Ricciardi, in un suo articolo, riflette su uno dei temi caldi della settimana, il blocco dei contratti della pubblica amministrazione, sul quale la corte costituzionale è chiamata a pronunciarsi, e su quale sia la giusta sede di discussione di tale tema. Ciro Cafiero, invece, offre una riflessione sull’impatto e le implicazioni che il Jobs act avrà sul mercato del lavoro nel prossimo futuro, e su come prepararsi a questa rivoluzione. Infine, sul tema del sindacato, il Diario del Lavoro propone due articoli di Aldo Amoretti: uno in cui risponde all’analisi di Gianni Manghetti sul rapporto tra crisi e confederazioni, l’altro in cui precisa alcuni particolari del dibattito che si svolse nel 1984  dentro la Cgil, a seguito dell’accordo separato di San Valentino.

Interviste
Stefano Cuzzilla, neo presidente della Federmanager,  intervistato dal direttore del Diario del Lavoro, Massimo Mascini, spiega i contenuti del “patto”  alla base del suo mandato.

Documentazione
Questa settimana il testo della nota flash del ministero del Lavoro sui contratti ad aprile 2015 e cinque dei principali documenti dell’assemblea annuale di Confcommercio. Inoltre è disponibile il testo del verbale di accordo del settore pesca e il comunicato del Consiglio dei ministri sull’approvazione dei due decreti attuativi al Jobs act.

redazione

redazione

In evidenza

Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

24 Dicembre 2025
Ilva, l’aut aut di Calenda: ritirare il ricorso, o Taranto rischia la chiusura

Ex Ilva, sindacati: a rischio migliaia di lavoratori degli appalti

23 Dicembre 2025
Mef, nel I quadrimestre le entrate tributarie crescono dell’8,2%

Mef, finanza pubblica Italia solida: deficit-Pil 2025 sotto al 3%

23 Dicembre 2025
Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

23 Dicembre 2025
CONFERENZA STAMPA CON MAURIZIO LANDINI

Manovra: Cgil, all’insegna dell’austerità e del riarmo, impoverisce i lavoratori e pensionati 

23 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi