L’industria automobilistica Opel, per far fronte alle forti perdite, ha deciso di tagliare nei prossimi due anni 2.500 posti di lavoro: lo ha annunciato ieri sera il presidente del gruppo Carl-Peter Forster a Ruesselheim.
Maggiormente colpito dai tagli sarà lo stabilimento di Bochum dove è prevista una riduzione di 500-600 posti di lavoro. A quanto indicato, il programma di risanamento Olympia deve però ancora essere concordato con rappresentati dei lavoratori.
Secondo il piano, l’industria intende risparmiare dopo il 2002 e il 2003 circa 900 posti. Inoltre, altri 1.600 dipendenti degli attuali 40.000 impiegati alla Opel dovrebbero essere allontanati tramite misure di prepensionamento o programmi di liquidazione. Licenziamenti non ci saranno, ha assicurato Forster.
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