Oggi, 5 luglio, si è svolto lo sciopero di quattro ore dei metalmeccanici della provincia di Torino indetto da Fim-Fiom-Uil per sostenere la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale.
Al Polo industriale di Chivasso centinaia di lavoratori, oltre al presidio, hanno dato vita a un corteo che dai cancelli delle aziende è arrivato fino all’imbocco della tangenziale; corteo fuori dalla fabbrica anche per i lavoratori dell’Avio di Rivalta.
“L’adesione alla mobilitazione, si legge in una nota unitaria, all’Avio di Rivalta e a quella di Borgaretto è stata dell’85%. Adesione del 100% alla Federal Mogul di Cuorgné, all’Innovis di Ivrea e all’Ims di Druento; 90% alla Microtecnica di Torino, alla Thales Alenia Space di Torino, all’Alenia di Caselle, alla Tyco di Collegno e alla di Lear Grugliasco (tra gli operai); 85% all’Alenia di Torino; 80% alla Hot Roll e alla Siderforge di Busano; 75% alla Dayco di Ivrea, 70% alla Oerlikon (ex Graziano) di Cascina Vica. Adesione media tra l’80% e il 90% nelle aziende della zona sud, tra le quali Pininfarina, Denso (con una fermata di 8 ore), Olsa e Alpitel, e dell’80% nelle aziende del Canavese.”
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: “Ancora una volta i metalmeccanici torinesi hanno dato forte impulso alla mobilitazione per il contratto nazionale con la riuscita delle 4 ore di sciopero, decise unitariamente a livello nazionale, dando vita a presidi e manifestazioni spontanee. Nelle prossime settimane prima della chiusura per le ferie, continuerà il blocco degli straordinari: è chiaro che se la trattativa non farà passi avanti fin dalla ripresa di settembre non potremo che intensificare le agitazioni”.