“E’ certamente positivo che dopo quattro anni l’atto finale di acquisizione di Tirrenia da parte di CIN è stato sottoscritto”. Così i segretari generali di Filt Cgil, Franco Nasso, Fit Cisl, Giovanni Luciano e Uiltrasporti, Luigi Simeone giudicano la cessione degli asset della compagnia di navigazione a Cin – Compagnia Italiana Navigazione sottolineando che l’operazione “dovrebbe superare il pericolo del paventato spezzatino che tanto ha preoccupato i lavoratori ed il sindacato confederale”. Secondo i tre segretari generali “ora si apre l’esigenza di una grande attenzione da parte del sindacato alle problematiche che potrebbero emergere, in particolare sull’assetto della flotta, sulla garanzia occupazionale per il personale e sulle condizioni contrattuali”. “Inoltre collegato all’operazione di privatizzazione Tirrenia – proseguono Nasso, Luciano e Simeone – c’è la situazione del cabotaggio nazionale, che nel suo complesso sta attraversando un forte periodo di difficoltà dovuto anche alla crisi economica in atto, al forte calo del turismo nel collegamento con le isole”. “Anche su questo versante – sostengono – il sindacato confederale si impegnerà e dedicherà la dovuta attenzione, sapendo che complessivamente il cabotaggio nazionale è un’area fondamentale di occupazione per i marittimi italiani”. (LF)
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