“Saremo presenti domani all’incontro su Teleperformance al ministero del Lavoro, ma riteniamo che il tavolo presso il ministero dello Sviluppo economico, previsto per il prossimo 21 giugno, sia la sede più opportuna per individuare soluzioni durature a salvaguardia dei lavoratori”. Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, evidenziando come “dichiarare che il ministero del Lavoro è l’unica sede possibile per raggiungere un eventuale accordo sui 1464 esuberi dichiarati, come ha fatto l’ad Teleperformance, è molto preoccupante perché significa voler evitare di affrontare il cuore del problema, che certamente non può essere risolto solamente attraverso l’utilizzo del paracadute temporaneo degli ammortizzatori sociali”. “Occorre affrontare con un approccio analitico le problematiche esistenti nel mercato degli outsourcing – aggiunge il sindacalista -, quali la delocalizzazione dei call center all’estero, la tutela dei dati sensibili dei clienti, il dilagante dumping commerciale, la mancanza di regole e trasparenza negli appalti delle commesse. Solo così riusciremo a frenare quella che è ormai una vera e propria emorragia di posti di lavoro nelle telecomunicazioni, dando un futuro alle migliaia di addetti del settore”. (LF)
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