“Il tempo della transizione ecologica prospetta una forte crescita occupazionale, ma se si applicasse, così com`è l`articolo 177 del codice dei contratti pubblici rischierebbero il posto ben 150mila lavoratori dei settori energetico, gas e ambiente. Come sindacati siamo pronti a mobilitarci. Ma siamo lieti di sapere che anche le imprese dei settori succitati la pensano come noi”. Lo fa sapere Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale che è preoccupato per la norma che impone ai titolari di concessioni dirette di affidare una quota pari all`80 per cento dei propri contratti mediante procedure di evidenza pubblica.
“Affidare questi servizi, esternalizzandoli, a società terze – continua Pirani – inciderebbe sulla sicurezza e sulla qualità del lavoro. E poi, si potrebbero verificare aumenti dei costi dei servizi prestati che si scaricherebbero ulteriormente sulle tasche degli utenti. E` bene che non venga lesa la libera iniziativa economica e l`efficienza dei servizi di interesse economico generale. Si tratta di principi costituzionali e giuridici che vanno tutelati insieme ai livelli occupazionali”.
E.G.