Un pool di 60 manager lavorerà a fianco dell’agenzia che si occupa dei beni confiscati alla mafia. Lo ha deciso Assolombarda insieme all’Associazione lombarda dei dirigenti industriali e a Fondirigenti. Il progetto vuole valorizzare le competenze dei dirigenti nella gestione delle imprese sequestrate alla criminalità. L’iniziativa, che avrà il supporto scientifico di Sda Bocconi, Fondazione Istud e Luiss, è stata presentata dalla giunta di Assolombarda al ministro dell’Interno Maroni e al prefetto Caruso, direttore dell’agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alle cosche. Delle oltre 1400 imprese che sono state confiscate finora alla criminalità organizzata (di cui 199 nella sola Lombardia) “pochissime sono state riavviate al mercato”. “Spesso – sostiene Assolombarda – queste imprese rischiano di fallire , causando perdita di manodopera, tensioni sociali e in ultima analisi un clima non idoneo al contrasto socio-economico della criminalità organizzata”. Da qui la risposta di Assolombarda alla richiesta del ministero dell’Interno di sostenere la continuità industriale ed economica delle aziende sequestrate alle cosche.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu