“Inaccettabile e ingiustificata”: così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, definisce la scelta di Whirlpool di licenziare i 340 operai del sito di Napoli. In un’intervista al quotidiano “la Repubblica” il leader sindacale dice che l`accordo sui licenziamenti siglato a giugno con Governo e imprese “lo consideriamo un risultato di assoluto valore e di grande importanza, perché grazie alla mobilitazione che abbiamo messo in campo si è ottenuta la proroga del blocco per il settore tessile-moda, conquistato altre 13 settimane di Cig per le aziende in crisi e assicurato l`impegno delle imprese a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legislazione vigente prima di arrivare alla risoluzione dei rapporti di lavoro”.
Sbarra ricorda che i sindacati chiedono “adesso che si attivi il tavolo di monitoraggio previsto dall`accordo, per affrontare e gestire le situazioni di emergenza sociale e occupazionale delle ultime settimane, da Gkn a Whirlpool. Ne va della credibilità di tutti i soggetti che hanno condiviso quell`intesa”. Sugli ammortizzatori “è il momento di accelerare per dare un segnale di concretezza. Il testo che ci è stato anticipato accoglie molte delle nostre rivendicazioni, a cominciare da quella di costruire un impianto universale, solidaristico e inclusivo. Bisogna però entrare di più nei contenuti e soprattutto il tema centrale resta quello delle risorse”.
Sulle pensioni “il tavolo va aperto subito – aggiunge – dobbiamo neutralizzare il pericolo che dal primo gennaio i lavoratori si trovino davanti a uno scalone di 5 anni. Ribadiamo la necessità di consentire un accesso flessibile alla pensione a partire da 62 anni. E riteniamo che 41 anni di contributi siano sufficienti per accedere alla pensione, a qualunque età”.