Si è appena concluso l’incontro presso il Ministero dello sviluppo economico, presieduto dal ministro Luigi Di Maio, sulla vertenza Bekaert, la multinazionale belga che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Figline e Incisa Valdarno (Firenze) per delocalizzare in Romania, mettendo così a rischio 318 posti di lavoro. All’incontro presenti i rappresentanti dell’azienda, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, e i rappresentanti dei sindacali di Fim, Fiom, Uilm nazionali, e territoriali, la RSU.
L’azienda ha confermato al tavolo la volontà di chiusura, annunciata il 22 giugno scorso. A detta della stessa, in crisi dal 2016 e senza possibilità di una marcia indietro da parte della stessa che ha affermato di aver ricercato tutte le soluzioni possibili, ma che ad oggi non è più sostenibile per i conti del gruppo a causa di pressioni negative sul prezzo.