“Mi prendono per un guerrafondaio perché mi piace dire le cose come le penso, il che è una rarità in un Paese che ormai pare anestetizzato. Ma io sono un dialogante, sempre che qualcuno sia interessato a parlare con gli industriali italiani”. Ad affermarlo, in un’intervista a Libero, è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
“Ci sollecitano proposte – sottolinea – che in realtà non sono mai mancate, le ultime per la ripartenza le abbiamo portate agli Stati Generali e in più, a metà luglio, abbiamo consegnato al governo proposte dettagliate su ammortizzatori sociali e politiche del lavoro” ma “siamo ancora in attesa delle risposte”.
“Il ritornello nei palazzi della politica – spiega – è che senza l’impresa l’Italia non può ripartire, poi però quando Confindustria chiede di aprire un tavolo sulla situazione economica, sembra che nessuno sia interessato a confrontarsi seriamente. Al mio appello, al momento, hanno risposto solo la Cisl e la Uil, speriamo sia l’inizio di un dialogo”.
TN