“Come abbiamo denunciato nel corso del nostro congresso, concluso ieri, la manovra finanziaria del governo giallo-verde manifesta tutto il suo disinteresse rispetto alle tematiche fondamentali che potrebbero permettere al paese una ripresa dello sviluppo che porti occupazione stabile e non pannicelli assistenziali o misure sbagliate come il caso degli incentivi e disincentivi sul mercato dell’auto” dichiara il segretario generale del sindacato autonomo Fismic Confsal Roberto Di Maulo.
“Si prospetta infatti una situazione paradossale e ingiusta nella quali i ceti meno abbienti dovrebbero finanziare, con una sovrattassa iniqua e senza senso, l’acquisto di macchine ibride o elettriche che saranno acquistate presumibilmente da coloro che hanno maggiori possibilità economiche. Un governo Robin Hood alla rovescia che toglie ai poveri per ai ricchi, creando delle importanti difficoltà proprio allo stabilimento di Pomigliano individuato dal piano industriale Fca come candidato a costruire utilitarie per il mercato di massa nel nostro paese” prosegue.
“I concittadini del ministro Di Maio che lavorano nello stabilimento di Pomigliano e indotto sapranno ora chi ringraziare se nel corso del 2019 ci sarà maggiore ricorso alla cassa integrazione e quindi minor reddito e maggiori difficoltà. C’è da notare, infine, che la Panda prodotta attualmente a Pomigliano e, ancor più, la futura Alfa di segmento A risultano essere le vetture meno inquinanti in circolazione. Oltre che a un’idea sbagliata del paese, questa misura è dettata da incompetenza e ignoranza dei fatti reali” conclude il leader del sindacato.
TN