“I risvolti occupazionali della transizione energetica: le ricadute positive e negative. Le nuove figure professionali e la riqualificazione dei lavoratori”
29 novembre 2022 – Cnel – Sala Gialla – Viale Davide Lubin, 2 dalle ore 10,00 alle ore 13,00
La crisi collegata al settore energetico degli ultimi mesi, le cui origini sono molto più remote, ha rivelato in maniera evidente la necessità di attuare un serio percorso per il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo per la transizione energetica. Affrontare questo tema significa, non solo limitarsi ad analizzare le misure politiche adottate, ma valutare anche le implicazioni economiche e sociali che queste generano. Al processo di rinnovamento del panorama energetico internazionale, infatti, si affianca un radicale cambiamento anche del mercato del lavoro, con seri riflessi nei confronti di quelle maestranze destinate, nel breve-medio periodo, a divenire obsolete, ma anche con nuove opportunità occupazionali, parzialmente ancora inesplorate. Se i green jobs, legati alla trasformazione del mercato energetico, promettono una trasformazione delle professionalità ed un aumento della domanda di lavoro, l’effetto soffocante delle bollette fuori controllo costringe le imprese, talvolta, al ricorso alla cassa integrazione o addirittura alla riduzione di personale. Se tutti concordano sul fatto che la transizione energetica, oltre che sulle questioni ambientali, avrà notevoli implicazioni sui processi produttivi e sull’organizzazione dei sistemi economici, diversi sono invece i punti di vista rispetto alle conseguenze che si presenteranno a livello occupazionale. Gli scenari possibili sono da un lato un importante effetto positivo legato alla ricerca di nuove professionalità, dall’altro il rischio di una perdita di posti di lavoro per gli addetti agli indotti tradizionali che non riuscissero a riqualificarsi. Quali nuove figure professionali, quale formazione professionale, come colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, quali attività di reskilling e upskilling? Che effetto ha avuto sulle imprese e sul lavoro questo anno di crisi energetica? Sono i temi sui quali il CNEL, in quanto Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, vuole interrogarsi assieme alle istituzioni e alle parti sociali.
PROGRAMMA
MODERA
Massimo MASCINI – Direttore responsabile del quotidiano online “Il diario del lavoro”
Tiziano TREU – Presidente CNEL, Saluti e introduzione ai lavori
Giuseppe RICCI – Presidente Confindustria Energia (da remoto)
Giordano COLARULLO – Direttore Generale Utilitalia
Agostino RE REBAUDENGO – Presidente di Elettricità Futura
Maurizio DEL CONTE – Ordinario di Diritto del lavoro, Università Bocconi (da remoto)
Marco LOMBARDI – Ordinario di Sociologia, Università Cattolica del Sacro Cuore
DIBATTITO CON LE PARTI SOCIALI
Roberto CINGOLANI – Advisor per l’energia per il Governo
Emilio MICELI – Segretario Confederale CGIL
Angelo COLOMBINI – Segretario Confederale CISL
Paolo PIRANI – Consigliere CNEL – UIL
Sandro GAMBUZZA – Consigliere CNEL – Confagricoltura
Gabriele CALLIARI – Consigliere CNEL – Coldiretti
Alessandro AMBROSI – Consigliere CNEL – Confcommercio
Giorgio MERLETTI – Consigliere CNEL – Confartigianato
CONCLUSIONI
Gilberto PICHETTO FRATIN – Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.