Primo trimestre 2011 positivo per il Made in Italy: nel primo trimestre dell’anno l’Istat rileva una crescita mensile delle esportazioni per tutte le ripartizioni territoriali, con in particolare uno scatto per le regioni nord-occidentali (+5,1%). Seguono le regioni del Mezzogiorno (+3,6%) quelle nord-orientali
Su base annua, rileva sempre l’Istat, la crescita nel primo trimestre risulta sostenuta e più elevata per le regioni dell’Italia insulare (+27,4%). L’aumento per il Nord-est (+15,8%) è, invece, inferiore alla media nazionale. Tra le regioni che forniscono un significativo contributo al rialzo dell’export, si segnalano l’Emilia-Romagna (+19,2%) e il Lazio (+30,5%). A riguardo, l’Istituto fa notare che circa un punto percentuale della crescita delle esportazioni nazionali è dovuto alle vendite della Lombardia in Germania. In forte aumento è anche la crescita tendenziale dell’export della Toscana e del Piemonte verso la Svizzera. Risultano, invece, in calo le vendite del Friuli-Venezia Giulia nel Regno Unito, della Sardegna nei Paesi Opec, della Toscana nei Paesi Bassi e della Puglia negli Stati Uniti.Guardando alle province, quelle che hanno dato una spinta maggiore al Made in Italy, spiegando per oltre un terzo la risalita delle esportazioni, sono: Milano, Brescia, Roma, Genova, Vicenza, Bologna, Arezzo, Torino, Treviso e Siracusa. (LF)